Negli ultimi anni, il Caseificio Ignalat si è affermato come una delle eccellenze del settore lattiero-caseario, sia in Italia che all’estero, grazie a una filosofia imprenditoriale che intreccia sapientemente tradizione artigianale e tecnologie moderne. Questo connubio ha permesso all’azienda di promuovere e portare il marchio Made in Puglia sul mercato globale.

Fondato oltre settant’anni fa, Ignalat ha fatto della valorizzazione delle proprie radici un punto di forza, trasformandosi in un ambasciatore dell’arte casearia pugliese, registrando una crescita significativa e diventando una delle realtà più consolidate del comparto caseario nazionale.

Alla guida dell’azienda, Vincenzo Ignazzi, Export Manager del caseificio, condivide in questo articolo la visione strategica, il percorso dell’azienda e le sfide che si prospettano nel presente e nel futuro. 

Boom della Burrata: a cosa attribuisce questo successo?

 “Il successo della Burrata è frutto di un approccio che unisce comunicazione mirata e intuizione di mercato, allo scopo di valorizzarne la qualità artigianale e di diffondere una vera e propria cultura di prodotto”, spiega Vincenzo Ignazzi.

“La nostra strategia si è concentrata inizialmente sui mercati di prossimità, per poi ampliare la sua diffusione verso mercati esteri più lontani. L’autenticità e la versatilità in cucina della Burrata hanno fatto il resto, trasformandola da un prodotto esclusivamente regionale a un must-have gastronomico in tutto il mondo, simbolo di lusso accessibile e di qualità eccellente”.

Qual è la chiave per rimanere competitivi in questo settore?

“In un settore sempre più affollato, Ignalat punta sulla capacità di mantenere standard elevati e adattarsi ai cambiamenti di mercato, ascoltando attivamente i consumatori e rispondendo alle abitudini di consumo”, aggiunge Ignazzi.

“Siamo sempre pronti a rispondere alle esigenze dei consumatori con prodotti che rispecchino le nuove tendenze, come la sostenibilità e l’attenzione alla sicurezza alimentare.

Ovviamente, la trasmissione del know-how è parte cruciale di questa strategia di competitività. Noi del Caseificio Ignalat affrontiamo la carenza di manodopera specializzata, che minaccia la sopravvivenza del nostro mestiere, automatizzando in parte il processo produttivo, senza sacrificarne la qualità”. 

Quali sono le principali sfide e opportunità nell’esportare i formaggi Ignalat sui mercati internazionali? E quali paesi rispondono meglio alla qualità dei vostri prodotti?

“La sfida principale è sicuramente affrontare la competizione serrata che caratterizza il comparto. Nella nostra visione, la chiave per riuscire a differenziarci rispetto ai competitor è lanciare nuovi prodotti o rivisitarli in ottica gourmet”, riconosce Ignazzi.

“Per quanto riguarda la nostra espansione internazionale , abbiamo riscontrato un forte interesse nei mercati europei di prossimità e negli Stati Uniti, dove cresce la richiesta di prodotti autentici e di alta qualità. Tuttavia, i possibili dazi e le potenziali regolamentazioni istituite a seguito dell’elezione di Trump potrebbero rappresentare un ostacolo”.

Quanto è importante educare i consumatori alla qualità del prodotto?

“In un mercato dominato dai grandi marchi industriali, educare i consumatori all’origine artigianale dei prodotti è un compito di importanza primaria”, sottolinea Vincenzo Ignazzi. “Per questo sfruttiamo tutti gli strumenti a nostra disposizione per trasmettere la selezione accurata della materia prima locale, la passione e la manualità alla base dei nostri formaggi. Solo così i consumatori possono riconoscere la qualità dei prodotti artigianali e sceglierli rispetto a quelli di massa”. 

Quali sono i pilastri per il futuro dell’azienda?

“Per Ignalat, il futuro si basa su tre pilastri: giovani talenti, sostenibilità e innovazione”, dice Ignazzi.  “Attualmente, il 50% dell’organico è composto da collaboratori di età inferiore a 35 anni, il che ci permette di instaurare una forte continuità tra le consolidate competenze dei casari storici e la freschezza delle nuove leve.

È impossibile pensare al futuro senza considerare la sostenibilità, che per noi è un elemento trasversale che tocca aree diverse dell’azienda, attraverso una serie di misure concrete, garantendoci una produzione più green.

Infine, l’innovazione per noi è un naturale proseguimento della tradizione, l’unico mezzo per rimanere al passo con le richieste di mercato. Puntiamo quindi sulle nuove tecnologie, sulla continua ricerca e sullo sviluppo di prodotti innovativi, senza mai tradire le nostre radici artigianali”.

Con una visione chiara e radicata nei propri valori, Ignalat continua ad affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione, posizionandosi come un modello di eccellenza, perfettamente in grado di coniugare passato e futuro.